C’è un legame profondo che unisce Sorrento da secoli e che con immensa fede si ripete ogni anno con l’arrivo della Settimana Santa.
Un percorso di preghiera e devozione che si tramanda con passione da generazione in generazione e che raggiunge il suo momento più intenso con le processioni e i riti della Settimana Santa.
Alle 20,30 di Giovedì 14 aprile, dalla Chiesa dei Santi Felice e Baccolo, apre la Processione del Giovedì Santo per la visita agli Altari della Reposizione, organizzata dall’ Arciconfraternita del Santissimo Rosario.La notte del Venerdì Santo, dalla Chiesa della SS. Annunziata, Arciconfraternita di Santa Monica, prende il via la Processione Bianca. Dalle 3 del mattino alle prime luci dell’alba, gli incappucciati sfilano lungo le strade di Sorrento e accompagnano la Madonna Addolorata nel suo percorso di sofferenza e dolore. La processione nera o del Cristo morto, che secondo la tradizione popolare rappresenta il doloroso lutto della Madonna che piange il Figlio, ha luogo il Venerdì sera dalle ore 20,30, dalla Chiesa dei Servi di Maria, Arciconfraternita di San Catello e della Morte. In un’atmosfera particolarmente suggestiva, dove le luci della città si spengono e gli unici bagliori sono le fiaccole e i lampioni, i penitenti incappucciati di nero si preparano per uno dei riti liturgici più antichi e sentiti dalla comunità sorrentina.Si ringraziano per le foto: Annamaria Vinaccia, Gaetano Astarita, Susy Serbandini, Vincenzo Pane